Forchir: inaugurata la nuova cantina tecnologica e a impatto zero

Giulia e Gianfranco Bianchini, titolati dell'azienda Forchir di Camino al Tagliamento
Giulia e Gianfranco Bianchini, titolari dell’azienda Forchir di Camino al Tagliamento

Tecnologia e rispetto dell’ambiente. Sono queste le caratteristiche principali della nuova cantina dell’azienda Forchir, inaugurata sabato 16 giugno a Camino al Tagliamento.  Una struttura all’avanguardia completamente autosufficiente dal punto di vista energeticoa impatto zero che ha assorbito le energie dei titolari negli ultimi anni e che adesso darà i suoi frutti per il futuro. In questa giornata speciale, i numerosi ospiti sono stati accolti tra profumatissimi iris gialli – colore portabandiera dell’azienda – e le bollicine dell’ultima soddisfazione di casa Forchir “JOY”, spumante extra brut dalle fresche note agrumate e floreali. Il taglio del nastro è stato poi affidato alla star dell’azienda, la signora Cesarina, madre del titolari Gianfranco Bianchini che, assieme alla figlia Giulia e molte autorità – tra cui il vice presidente della Regione Riccardo Riccardi e l’assessore all’agricoltura Stefano Zannier – ha inaugurato ufficialmente i festeggiamenti. Questa cantina di vinificazione ultra moderna che autoproduce energia rinnovabile ricavandola dal sole (con un impianto fotovoltaico da 150kw) e dalla terra (grazie ad un innovativo impianto geotermico), è dotata di presse soffici, controllo automatico delle temperature, vinificazione in assenza di anidride solforosa, impianto di imbottigliamento in ambiente sterile con produzione di 3.000 bottiglie l’ora termocondizionato per una conservazione ottimale. Ma la famiglia Bianchini non si ferma qui: una nuova svolta avverà per Forchir proprio quest’anno con la vendemmia 2018, dove saranno vinificati i primi Sauvignon e Friulano da vitigni resistenti alle malattie. La sostenibilità ambientale, in particolare nella coltivazione della vite, come filosofia aziendale è diventata un’esigenza imprescindibile. L’Università di Udine e i Vivai cooperativi di Rauscedo dopo anni di ricerca, ibridazioni, sperimentazioni, ora sono in grado di fornire barbatelle resistenti alle malattie e Forchir ha preso la palla al balzo, intuendo questo nuovo modo di produrre. Nell’attesa che questa straordinaria azienda ci stupisca nuovamente, brindiamo con l’eccellenza della loro produzione, cin cin!